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Trovati 5 documenti.

Into the wild
5 0 0
Videoregistrazioni: DVD

Penn, Sean

Into the wild : nelle terre selvagge [Videoregistrazione] / [regia di] Sean Penn : [interpreti] Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt

Panorama, 2008

Prima visione

Abstract: Into the wild è la libera trasposizione del libro di Jon Krakauer "Nelle terre estreme" diventato un classico della sottocultura urbana. Dalla lettura del libro, Sean Penn ha dovuto aspettare ben dieci anni prima di ottenere i diritti. Questa incredibile pazienza testimonia una testarda sensibilità che è unica nel panorama cinematografico di oggi. Sono due gli elementi che hanno guidato Penn nel doppio binario della regia e della sceneggiatura. Il tema della fuga ma soprattutto quello dell'inseguimento di un qualcosa che faciliti la conoscenza di sé. Pura celebrazione della libertà e della ricerca della libertà, la pellicola racconta la vera storia di Christopher McCandless, un giovane benestante che rinuncia a tutte le sue sicurezze materiali per immergersi all'interno della natura selvaggia. Il forte trasformismo di Emile Hirsh facilita per lo spettatore un'istantanea immedesimazione in una figura tormentata che non viene dipinta né come giovane avventuriero né come idealista ingenuo. La maestria con cui Penn miscela tematiche così diverse e complesse è unica. Il fascino della selvatichezza dell'ambiente, le difficoltà dei legami di sangue, l'individualismo contro il bisogno di amore e le contraddizioni dell'idealismo nelle sue spinte critiche ma anche arroganti. Il film ha una valenza politica nonostante questo non sia l'intento di base. Alle volte, si trasforma in un vero e proprio atto di fede il cui credo fugge da tutto ciò che è religioso in senso stretto per trovare sfogo in una dimensione che è solo e unicamente personale. Tutti le persone che Chris incontrerà lungo il suo peregrinare oltre a colmare un vuoto familiare, fonte di profonde sofferenze, amplificano l'idea di un percorso a stadi funzionale a liberarsi da qualsiasi dipendenza da ogni tipo di comfort e privilegio. L'acquisizione della saggezza avviene quasi per osmosi attaverso la spontaneità e la profondità degli incontri fatti. Ancora più maturo e disinvolto nel lavoro registico, Penn gioca di forti contrasti nell'alternare gli ampi spazi dei diversi paesaggi mostrati al costante senso di vuoto del ragazzo che risulta essere una pura estensione dell'enormità della natura.

Kiki, consegne a domicilio
5 0 0
Videoregistrazioni: DVD

Miyazaki, Hayao = 宮崎 駿

Kiki, consegne a domicilio / un film di Hayao Miyazaki

[Roma] : Lucky red Homevideo, 2013

Abstract: Kiki è una giovane strega che come da tradizione, compiuti i 13 anni parte da casa sulla sua scopa in compagnia soltanto di Jiji, il suo gatto nero, per l'anno di noviziato da svolgere in un'altra città. Dopo aver superato una tempesta ed aver incontrato un'altra giovane strega ormai al termine del suo tirocinio, Kiki raggiunge una caratteristica cittadina di mare, meta prefissata nell'immaginario della ragazzina fin dalla sua partenza. Le prime esperienze in città, per lei, che dopotutto è una ragazza di campagna, non sono però positive e Kiki, scossa dall'accoglienza piuttosto fredda e deludente del luogo, si rende conto che forse aveva fin troppo idealizzato quell'avventura tanto attesa da piccola e che probabilmente quella città non era il posto giusto in cui fermarsi. Fortunatamente si imbatte nella gentile Osono, una giovane fornaia che in cambio di un aiuto nel suo negozio le offre un alloggio in cui abitare. Kiki può finalmente mettere a frutto l'unica arte magica che possiede, quella di saper volare sulla scopa, e apre una piccola attività di consegne volanti di pacchi. Kiki comincia quindi ad inserirsi nel tessuto della cittadina e impara lentamente a distinguere il lato buono che in fondo c'è in tutte le persone. Durante questa sua lenta maturazione, Kiki è talvolta euforica e talvolta depressa con repentini sbalzi di umore, e ne fa le spese il povero Tombo, un ragazzo di città affascinato dal volo, suo coetaneo e suo primo vero amico, che non sempre riesce a capire il carattere difficile della ragazza. Un giorno però accade un evento apparentemente inspiegabile: la capacità di volare che Kiki possedeva fin da bambina, sembra svanita. Kiki è disperata e solo allora comincia a rendersi conto di cosa veramente rappresenti l'anno di noviziato: riuscire a trasformare le proprie attitudini e il proprio talento di bambina nell'attività da svolgere da adulti. Qualora avesse fallito, lei non avrebbe avuto più alcun valore. Con l'aiuto di Ursula, una sua amica pittrice, capisce però che la perdita dell'ispirazione o la paura di non essere in grado di svolgere il proprio compito, è una cosa naturale e che solo riuscendo a superare questi momenti di sconforto si può crescere e maturare. Improvvisamente per televisione viene trasmesso un servizio in diretta: un dirigibile ancorato presso la cittadina ha rotto gli ormeggi a causa del forte vento ed è in balia della tempesta. Kiki si rende conto che il suo amico Tombo era salito proprio su quel dirigibile ed ora era rimasto aggrappato ad una fune fuoribordo. Mentre il dirigibile viaggia senza controllo sui tetti della città, Kiki riesce a superare il blocco psicologico che non le permetteva più di volare e a cavallo di uno spazzolone finalmente si libra nell'aria per salvare il suo amico.

Copertina
5 1 0
Videoregistrazioni: DVD

Stalker / un film di Andreij Tarkovskij ; tratto dal racconto Pic-nic sul ciglio della strada di Arkadij e Boris Strugatskij ; fotografia Aleksandr Knjazinskiy ; montaggio L. Fejginova ; scenografia Andreij Tarkovskij ; musica Eduard Artemev ; sceneggiatura Arkadij e Boris Strugatskij

Campi Bisenzio : General Video Recording, c2004

Abstract: Forse un meteorite, oppure la visita di alieni? Fatto sta che, nei pressi di un centro abitato, s'è creata una strana "Zona", un luogo dove avvengono fenomeni inspiegabili e al centro del quale sorge la "Stanza dei desideri". Le autorità, inizialmente, hanno mandato degli uomini per perlustrarla, ma quelli non sono tornati. S'è quindi pensato bene di recintarla con del filo spinato, mettendovi a guardia i soldati affinché nessuno vi abbia accesso. Gli "stalker" sono delle guide illegali, gli unici che riescono a muoversi all'interno della Zona senza rischiare la vita. Molte persone sono disposte a pagarle pur di raggiungere la Stanza dei desideri. Il film ci racconta l'escursione di uno Stalker, di uno scienziato (il "Professore") e di uno scrittore disilluso (lo "Scrittore"). Le immagini "fuori" dalla Zona sono in bianconero, quelle "dentro" a colori. In quel luogo, il cammino deve seguire precise regole, che, se trasgredite, possono portare anche alla morte: la via diretta non è la più breve, e non si può passare due volte per lo stesso tratto; e, rivela lo Stalker, la Zona (che sembra una banale campagna disabitata) è un organismo in continuo mutamento: ciò ch'era sicuro prima ora può essere impervio e pericoloso. Se lo Scrittore (lo scettico del terzetto) si dimostra spesso indisciplinato, suscitando l'apprensione della guida, il Professore segue invece scrupolosamente tutte le indicazioni: ha in mente un progetto ben preciso, distruggere la Stanza con una la bomba atomica che cela nello zaino. Le suppliche dello Stalker lo fanno desistere. Né il Professore né lo Scrittore accettano però di varcare la soglia della Stanza dei desideri. br Ritroviamo i tre nel bar da dove è cominciato il loro viaggio. La moglie dello Stalker viene a prendere quest'ultimo, portando con sé anche la figlia Martiska, una bambina che non ha l'uso delle gambe (risente infatti degli effetti negativi della Zona assorbiti dal padre). Lo Stalker è profondamente deluso dall'incredulità dei suoi due compagni: a casa, la moglie lo rincuora. Nell'ultima inquadratura (a colori) vediamo Martiska spostare tre bicchieri con la sola forza dello sguardo.

Harry   Potter  e la  pietra   filosofale
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Videoregistrazioni: DVD

Radcliffe, Daniel

Harry Potter e la pietra filosofale / directed by Chris Columbus ; music by John Williams ; edited by Richard Francis-Bruce ; production designer Stuart Craig ; based on the novel by J.K. Rowling

Ed. speciale

[Milano] : Warner home video, 2009

Abstract: Harry Potter, rimasto orfano fin dall'infanzia, vive con i perfidi zii. Nei giorni che precedono il suo undicesimo compleanno riceve delle lettere che lo zio gli impedisce di leggere. Nonostante il trasferimento su un isola deserta Harry viene a sapere dal gigante Hagrid la vera identità dei suoi genitori: erano due potentissimi maghi morti per proteggerlo nello scontro con un mago malvagio. Le lettere erano un invito ad iscriversi alla Hogwarts School dove si studia magia e stregoneria. Harry si iscrive alla nuova scuola dove, con l'aiuto dei suoi nuovi amici, riuscirà a sventare il furto della pietra filosofale.

ˆLa ‰collina dei papaveri
4 0 0
Videoregistrazioni: DVD

MIYAZAKI, Goro

ˆLa ‰collina dei papaveri / un film di Goro Miyazaki ; [supervisione e sceneggiatura di Hayao Miyazaki ; sceneggiatura di Keiko Niwa ; musiche di Satoshi Takebe]

[Roma] : Lucky Red home video, 2012

Abstract: Yokohama, 1963. Umi è una liceale che si occupa a tempo pieno della casa e della famiglia. Sua madre è una professoressa universitaria, emancipata e assente, mentre il padre si è perduto in mare e in suo onore Umi non manca mai un giorno di alzare le bandierine al vento, dalla casa sul porto, senza sapere che il rimorchiatore del padre di Shun risponde regolarmente al saluto. Umi (che significa mare) e Shun si incontrano durante la lotta intrapresa da un collettivo di studenti per contrastare lo smantellamento del Quartier Latin, un edificio storico che fa parte del complesso scolastico. Sono estranei ma presto si scopriranno uniti da un segreto più grande e più vecchio di loro. <BR/> Il secondo lungometraggio di Goro Miyazaki è un film sull'amore inteso come dedizione. Umi si (pre)occupa di ognuno dei pasti quotidiani della sua numerosa famiglia e lo fa con amore, tanto che, quando la tristezza la prende e vede il suo legame con Shun in pericolo, il cibo per la prima volta le riesce male, al limite del commestibile. Ma non è solo in cucina che Umi dà prova della sua dedizione: così fa nel copiare i volantini, nel ripulire il quartier generale degli studenti, nell'attendere per ore il colloquio con il preside e soprattutto nel coltivare il dialogo silenzioso e impossibile con il padre scomparso, attraverso il linguaggio segreto (ai più) del codice nautico. <br/>Hayaho Miyazaki cofirma la sceneggiatura ma il film del figlio è profondamente diverso dai suoi, pur riprendendo molti dei sentimenti che li animano da sempre, dalla speranza alla tenacia, e pur confermando una predilezione per i personaggi femminili, capaci più degli uomini di covare queste virtù, custodendole senza farne sfoggio, fino a maturazione.<br/>La divergenza più evidente, oltre che nell'incedere del racconto, che ha un ritmo diverso, una preparazione più lenta e non fa concessioni alla fantasia, sta nello spettatore ideale a cui si appella. Goro, classe 1967, si serve del linguaggio espressivo dell'animazione senza essere minimamente interessato a comunicare con l'infanzia e parla invece ad un pubblico più grande, di giovani di oggi e di ieri. La collina dei papaveri è infatti un film sulla contestazione giovanile, come lo sono tanti recenti film europei sul '68, ma conserva un'anima romantica e persino un abito quasi melodrammatico perché è proprio di questo che tratta: di un nuovo inizio che però non vuole dimenticare la tradizione. <br/>Ambientato nel secondo dopo guerra, con tutto quello che ha significato per il Giappone, e concepito nel dopo tsunami, è un racconto che invita ad arrotolarsi le maniche per far posto ad un nuovo sentire (emblematica, in questo senso, la scena dello sgombero e della restaurazione del Quartier Latin), senza perdere la nostalgia. Fonte: Marianna Cappi su Mymovies.it