Biblioteca comunale Gradisca d'Isonzo

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Antologia

Nessuno ha ancora descritto l'esatta topografia di una notte di luglio! A che cosa paragonarla, come descriverla? La confronterò forse al cuore di un'immensa rosa nera che ci ricopre con il sonno moltiplicato di mille petali vellutati? Il vento notturno sfoglierà fino all'ultimo quel velluto, e sul suo fondo profumato ci raggiungerà lo sguardo delle stelle.
Oppure dovrò paragonarla al nero firmamento delle nostre palpebre chiuse, cosparso di pulviscolo vagante, di una bianca polvere di stelle, razzi e meteore?
O confrontarla ad un treno notturno, lungo come il mondo, che corre in uno sconfinato tunnel nero? Attraversare la notte di luglio è passare a fatica da un vagone all'altro, in mezzo a viaggiatori sonnolenti, lungo corridoi affollati, fra scompartimenti soffocanti e correnti d'aria incrociate.
Notte di luglio! Misteroso fluido del crepuscolo, viva, sensibile, mobile materia delle tenebre, incessantemente intenta a foggiare forme dal caos e ogni forma subito pronta a rigettare! Nero materiale da costruzione, che attorno al viandante assonnato accatasta grotte, volte, nicchie, cavità. Come un chiacchierone importuno essa accompagna il viandante solitario racchiudendolo nel cerchio dei suoi spettri, infaticabile nell'inventare, nel divagare, nell'improvvisare fantasie, facendogli balenare dinanzi come allucinazioni lontananze astrali, bianche vie lattee, labirinti e di infiniti colossei e fori. L'aria della notte, nero Proteo che per divertimento forma addensamenti vellutati, scie di profumo al gelsomino, cascate di ozono, vuoti d'aria improvvisi che sbocciano all'infinito come ampolle nere,  mostruosi grappoli di oscurità gonfi di nero succo....
In quei recessi silenziosi, in quei golfi oscuri si trovano ancora brani di conversazione abbandonati dai viandanti notturni, frammenti di scritte sui manifesti, cadenze perdute di risa, frange di sussurri che la brezza notturna non ha disperso. A volte la notte mi racchiude come in uno stanzino stretto senza uscita. Il sonno mi invade, non mi rendo conto se le gambe camminano ancora o se da tempo riposo, in quella cameretta d'albergo della notte....

R: CCM fan club su facebook

Ciao Trentadueottantacinque.
Mi hai convinto. Per un motivo molto semplice: l'Opac è interno al sistema, Facebook è esterno e quindi può essere un veicolo informativo per chi ancora non utilizza questo mezzo ma ha dimistichezza con il web.
Clavis più che snellire il lavoro dei bibliotecari lo ha cambiato radicalmente. Devi pensare che tutto il materiale informativo presente in Provincia è accessibile al di fuori dei singoli istituti e i cataloghi sono consultabili 24 ore su 24. La qual cosa dovrebbe consentire ad un territorio ancora povero - salvo alcune lodevoli eccezioni - di utilizzare al meglio le proprie risorse formative e informative. Non è poco.
Ci piacerebbe - come bibliotecari - avviare un canale serio e permanente di comunicazione con il nostro pubblico. Un canale meno informale del rapporto che intercorre al bancone del prestito. Perchè scrivere significa anche riflettere collettivamente e con maggiore profondità su un servizio che vorrebbe essere intimamente legato al proprio territorio.
Un saluto a te e a tutti i lettori. Luciana

MI RIPETO

Credo che l'iniziativa di Trentadueottantacinque (mi scuserà l'utente, ma non non so come altrimenti nominarlo) di aprire un fan club su facebook sia lodevole. Ma perchè non utilizzare - anche - lo strumento che lo stesso Sistema mette a disposizione? Cioè questo Blog? Lo spazio è duttile e può essere usato per commentare i servizi, far giungere suggerimenti, lamentele (poche, speriamo), segnalare criticità,  colloquiare con gli altri lettori, esprimere pareri e consigli di lettura. Per le questioni "personali" - prestiti, prenotazioni, proroghe, restituzioni e quant'altro - è meglio rivolgersi direttamente al proprio istituto.
CHE NE DITE?
Luciana
 

R: ABBIATE PAZIENZA.... E FEDE!

Credo che l'iniziativa di Trentadueottantacinque (mi scuserà l'utente, ma non non so come altrimenti nominarlo) di aprire un fan club su facebook sia lodevole. Ma perchè non utilizzare - anche - lo strumento che lo stesso Sistema mette a disposizione? Cioè questo Blog? Lo spazio è duttile e può essere usato per commentare i servizi, far giungere suggerimenti, lamentele (poche, speriamo), segnalare criticità,  colloquiare con gli altri lettori, esprimere pareri e consigli di lettura. Per le questioni "personali" - prestiti, prenotazioni, proroghe, restituzioni e quant'altro - è meglio rivolgersi direttamente al proprio istituto.
CHE NE DITE?
Luciana

ABBIATE PAZIENZA.... E FEDE!

Vedo alcuni post di utenti smarriti... Il Sistema ha cambiato pelle.: siamo passati  alla nuova versione del software Clavis. Ci saranno sicuramente dei miglioramenti e qualche problema di avvio. Tutte le vostre osservazioni saranno gradite.
Luciana Beninati
Biblioteca Comunale di Gradisca d'Isonzo

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