Consorzio Culturale del Monfalconese

Abstract: l luogo in cui è ambientato L'isola dei battiti del cuore è davvero un'isola. E su quest'isola un artista contemporaneo ha realizzato una raccolta di registrazioni di battiti del cuore. Sull'isola di Teshima, così si chiama L'isola dei battiti del cuore, migliaia di cuori battono anche oltre la vita stessa delle persone che quei cuori li hanno ospitati. Shuichi vive in una cittadina alle porte di Tokyo, dove sorge anche la casa della sua infanzia. La madre è morta e l'uomo, illustratore di libri per l'infanzia, ha una cicatrice al centro del petto che gli ricorda in continuazione qualcosa di confuso che emerge dal suo passato. Confuso perché la madre, per amore, ha manipolato le sue memorie così da cancellare ogni ricordo spiacevole. Shuichi non è l'unico protagonista di L'isola dei battiti del cuore. C'è anche Kenta, otto anni, che di nascosto si intrufola nella casa di Shuichi pensando di non essere visto. Shuichi invece lo ha visto e lasciando dei disegni cerca di comunicare con lui, con Kenta, il pesce-bambino, mentre a sé stesso ha riservato il ruolo di surfista. Man mano che tra i due nasce un'amicizia, sul loro destino di prospetta la sagoma dell'isola di Teshima e il suo Archivio dei Battiti del Cuore. Il quesito più importante al centro del romanzo L'isola dei battiti del cuore è: da dove si può ricominciare se il nostro coraggio non si è edificato sopra gli errori e le sofferenze vissute in passato? Una storia ricca di pathos, con quella pena emozionante che ha permesso a Laura Imai Messina di essere amata da chiunque la legga o la ascolti.