Consorzio Culturale del Monfalconese

Abstract: Una guerra, quella Grande, che fu totale, industriale e come tale anche guerra di materiali che tutto sradicò, deturpò, distrusse, insomma drammaticamente trasformò. Ed è proprio questa traumatica metamorfosi il filo conduttore della presente pubblicazione. Il conflitto viene letto attraverso il war landscape o paesaggio di guerra, un tema nuovo nell'ambito dell'archeologia bellica, utile a investigare le alterazioni del paesaggio causate dall'evento guerra. In quest'ottica la fotografia d'epoca diventa lo strumento d'indagine che ci illustra la profonda trasformazione di un territorio letteralmente consumato dalla operazioni belliche. I paesaggi della Grande Guerra del monfalconese vengono "raccontati" attraverso le foto dell'epoca. La motivazione originaria di questi scatti fu molteplice; da un lato troviamo gli scatti realizzati ad uso militare, come documentazione o come osservazione del terreno per individuare punti rilevanti per gli attacchi e per conoscenza del territorio. Altre immagini documentano i danni provocati dalla guerra o le fasi progressive dei lavori in corso d'opera o ultimati. Un altro filone è quello delle foto scattate per diletto o ricordo da parte dei vari combattenti. Fanno eccezione quelle serie d'immagini realizzate da troupe o singoli giornalisti, inviati a visitare il fronte e che passata la censura andranno a corredare parte delle riviste spesso propagandistiche pubblicate all'interno dei paesi belligeranti. Proprio attraverso questi scatti questa pubblicazione vuole ricordare ad ognuno di noi che gli stessi cupi palcoscenici di guerra calcati un secolo fa da uomini-soldato rientrano oggi, per l'ennesima ma in questo caso positiva metamorfosi, in una Via di Pace che porta verso la costruzione di una memoria non passivamente accettata ma realmente condivisa.