Abstract: Classe 1926, Dino Zanuttin era noto col nome di battaglia di “Pepi” ma per tutti fu sempre “Nanò”, da quel nomignolo che lo accompagnava sin da giovanissimo. Era nato a Parigi, Nanò, da genitori friulani emigrati. Fu costretto al rientro in Italia dopo l’entrata in guerra a fianco della Germania. La lunga ed impegnata esistenza di “Nanò” era stata raccontata da Zanuttin di suo stesso pugno, in collaborazione con lo scrittore Giorgio Germani, in due volumi del centro di ricerca storica e sociale Gasparini: “Nanò, un partigiano qualunque”, e “Nanò, il giorno dopo”.Nanò nel 1944 a solo 18 anni entra nelle file partigiane. La storia di un ragazzo come tanti, ma con particolarità non comuni a quasi tutti i suoi compagni, che avevano visto piazze piene di gente intruppate per ascoltare gli slogan della propaganda fascista. «Avevano subito pesantemente le conseguenze di quella politica fino allo sbocco di una guerra devastante e l’onta di una dittatura nostrana e straniera ancor più dura e disumana: maturando in quei frangenti la volontà di ribellarsi per abbatterle entrambe. Per Nanò, cresciuto nella ben diversa situazione di Parigi, fu forse più immediato capire da quale parte stare» disse di lui il senatore comunista Silvano Bacicchi. Nanò/Pepi in vita sua non ha mai avuto confini. Nel dopoguerra lascia l’Italia per recarsi in Bosnia e a Lubiana ed edificare il socialismo. È poi a Fiume, ai cantieri navali, assieme ad altri 2.500 «monfalconesi», gli isontini che scelgono la vicina repubblica quale patria ideologica. Dopo la scomunica sovietica del 1948 alla Jugoslavia, però, Zanuttin viene imprigionato ma non internato e il 3 gennaio 1950 restituito all’Italia: «È uno dei vostri», dicono all’alpino che presidia la Casa Rossa. Zanuttin è stato a lungo presidente del comitato Anpi di Gradisca e un riferimento per la sinistra isontina. «Ricordo il suo costante apporto all’unità e al dialogo nella nostra comunità politica, per mantenere vivi, soprattutto comunicandoli alle giovani generazioni, quei valori di democrazia e uguaglianza per cui si era battuto».(Luigi Murciano per "Il Piccolo")
Titolo e contributi: Nanò : un partigiano qualunque / Giorgio Germani
Pubblicazione: Gradisca d'Isonzo : Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale "Leopoldo Gasparini", stampa 2005
Descrizione fisica: 102 p. : ill. ; 24 cm
Data:2005
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca CCM | FONDO LOCALE 940.53 F GER | 15-14350 | Su scaffale | Disponibile | |
Turriaco | 945 F/GER TUR | 13-13454 | Su scaffale | Disponibile | |
Pieris-San Canzian d'Is. | 940.53 F2/GER SCA | 10-27477 | Su scaffale | Disponibile | |
Gradisca d'Isonzo | 940.53F/GER GRS | 4-23403 | Su scaffale | Disponibile | |
Ronchi dei Legionari | 940.53 F GER | 7-58154 | Su scaffale | Disponibile | |
Savogna d'Isonzo - Sovodnje ob Soči | 940.5 GER | 22-10493 | Su scaffale | Disponibile | |
Monfalcone | FVG 940.54 GER | 6-56431 | Su scaffale | Disponibile | |
Romans d'Isonzo | F 940.54 GER | 23-11187 | Su scaffale | Disponibile | |
Staranzano | LOCALE 940.53 GER | 12-26081 | Su scaffale | Disponibile | |
Villesse | FONDO LOCALE 940.53 F GER | 14-9634 | Su scaffale | Disponibile | |
Farra d'Isonzo | FONDO LOCALE 940.5 F GER | 3-9174 | Su scaffale | Disponibile |
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