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La valle dell'Eden - John Steinbeck
Il titolo originale "East of Eden" (ad est dell'Eden) è stato scelto dall'autore perché il volume rimanda, per molti versi, al libro della Genesi: racconta la storia di due famiglie, i Trask e gli Hamilton, indagando in particolare i difficili rapporti tra fratelli, oltre a caratteri, sogni e desideri di tutti i protagonisti.
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Ma gli androidi sognano pecore elettriche? - Philip K. Dick
A causa di una guerra nucleare, la Terra è ormai una vasta distesa di polvere, abbandonata da buona parte della popolazione, che le ha preferito le apparentemente più salubri colonie extramondo. Tra i
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Patria - Fernando Aramburu
Come sempre, Bittori va a trovare il Txato al cimitero: un giorno l'imprenditore è uscito per andare al lavoro e non è più tornato, vittima di un attentato dell'ETA, a cui pare abbia partecipato il figlio di Miren, un tempo una delle più care amiche di Bittori. Due famiglie indissolubilmente legate e al tempo stesso profondamente divise dalla lotta armata, con tutta la carica di complessità psicologica che si portano dietro le vicende segnate da certi tragici capitoli. Manuela Ghirardi - 2 mesi fa |
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Il problema dei tre corpi. Trilogia
Un incauto messaggio inviato nello spazio cattura l’attenzione di una misteriosa razza aliena alla ricerca di un habitat migliore, scatenando conseguenze inimmaginabili per l’intero universo e che non posso assolutamente spoilerare.
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Limonov - Emmanuel Carrère
Questa biografia romanzata è uscita nel 2011. Carrère verso la fine compara Eduard Limonov ad un Putin che non riuscì a salire al potere. I due avevano in comune senza dubbio lo spregio verso la debolezza, una certa crudeltà di pensiero e il background familiare. Limonov nacque nel 1943 a Dzeržinsk, seguì la famiglia a Charkiv (attuale Ucraina), dove crebbe coltivando il mito della ribellione, della violenza e della scrittura. Nel 1974, da Mosca, dove svolse lavori di tutti i tipi, si trasferì a New York (era apolide), sempre sperando di poter sfondare come poeta e narratore, cosa che di fatto ad un certo punto gli riuscì. Continuò, tuttavia, a vivere di espedienti: a tratti senzatetto, sempre in balia di amori estremi con donne difficili (si sposò quattro volte) e sesso casuale con uomini, miscelò l'amore per il punk con quello per Stalin e Mussolini, poi se ne andò a Parigi, scrisse per le testate giornalistiche, combatté in Jugoslavia con tutta probabilità a fianco delle Tigri serbe (quel che è certo è che lo si vede in un filmato della BBC con Radovan Karadžić). Nel 1991 tornò in Russia, dove fondò il partito nazional-bolscevico (nazbol), si fece un paio di anni di carcere per cospirazione e il suo partito venne messo fuorilegge nel 2007. Riapparve poi come leader della coalizione di opposizione "L'Altra Russia". Morì nel 2020 a 77 anni. Manuela Ghirardi - 5 mesi fa |
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Universi - Stanisław Lem
"I libri buoni sono sempre anche veritieri, perfino quando raccontano vicende che non sono mai successe e non succederanno. Sono veri in un altro senso: se parlano per esempio di cosmonautica lo fanno in modo che il lettore sperimenti il silenzio spaziale, tanto diverso da quello terrestre, così perfettamente immobile." Leggi e ti trovi subito dentro un'enorme astronave: dai vetri uno spazio infinito e inanimato, dove il suono non esiste, perché le vibrazioni non si propagano nel vuoto. In lontananza brilla un solitario corpo celeste, sospeso come i lunghissimi tempi di navigazione. Favole di robot per robot, oppure le vicende tragicomiche di due inventori spaziali in costante competizione o, ancora, le avventure del pilota Pirx, forse il più umano tra tutti i protagonisti di "Universi", la monumentale raccolta del 2021 che riunisce i racconti brevi del polacco Stanislaw Lem (1921-2006), noto al grande pubblico soprattutto per "Solaris", da cui anche la fortunata versione cinematografica di Tarkovskij del 1972, che peraltro Lem non apprezzò. "Universi" è "Le mille e una notte" in versione fantascientifica, ma con QI 180. Gli elementi di chimica, fisica, astronomia e matematica si amalgamano con grandissima verosimiglianza alla speculazione filosofica e all'indagine investigativa, creando collegamenti inediti, che aprono la porta a riflessioni sui massimi sistemi. Tra gli appunti degni di nota quello sul codice genetico, uguale per tutti, quindi universale, indipendentemente dalla complessità della forma di vita. Lem suggerisce che tutte le forme di vita altro non siano che l’impalcatura necessaria a trasmettere il messaggio del codice, che secondo uno studio del 2018 (https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.1721369115) pare sia anche più antico dello stesso DNA.
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Il libro che non volevo scrivere - Erwan Larher
Questo sopravvissuto alla strage del Bataclan è anche scrittore e ha deciso di mettere per iscritto la sua storia. Per tutto il libro si percepisce il caos fisico e mentale generato dall'attentato. Manuela Ghirardi - 8 mesi fa |
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Una pessima allieva - Kate Long
Anna insegna letteratura inglese alle superiori. Posata e riservata, sembra avere sempre tutto sotto controllo, tranne la crepa che si allarga giorno dopo giorno dentro il suo cuore: vorrebbe, sopra ogni cosa, un figlio, ma suo marito non nutre lo stesso desiderio. È così che Anna decide di trovare comunque un modo per diventare madre: certi calcoli, però, non sempre danno il totale che si sperava... Manuela Ghirardi - 8 mesi fa |
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I nazisti della porta accanto - Eric Lichtblau
Un saggio accurato e straziante: come alcune organizzazioni governative statunitensi, per esempio la CIA, salvarono moltissimi nazisti da un giusto processo per impiegarli nella ricerca, persino alla NASA, oppure come spie antisovietiche. Una situazione che emerse solo negli anni Settanta e non fu trattata seriamente fino agli anni Novanta, quando ormai molti di questi criminali erano già morti, dopo aver anche ricevuto riconoscimenti pubblici di un certo pregio... Manuela Ghirardi - 8 mesi fa |
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Il sopravvissuto - Antonio Scurati
Premettiamo che l'uomo in questione SA scrivere e lo sa fare con grandissima perizia. Le riflessioni e il linguaggio sono acuti, profondi, articolati: rocche di suggestioni, che emergono come fulgidi iceberg in una notte di aurora boreale. Non per tutti i palati, beninteso, ma sicuramente per il mio. Andrea insegna storia e filosofia alle superiori. È un uomo rassegnato e solitario, ma sensibile e compassionevole; partecipe, limitatamente e alle volte suo malgrado, alle storie personali dei suoi studenti. È affezionato soprattutto a Vitaliano, indisciplinato, carismatico e turbolento, che spera di salvare dall'ennesima bocciatura. All'esame di stato, però, Vitaliano si presenta con una pistola...
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