Community » Forum » Recensioni
Torino : Einaudi, c2006
Abstract: Il Giappone dell'epoca Heian (IX-XII secolo): un paese chiuso, isolato dal continente asiatico, che contiene un altro paese chiuso, quello dell'aristocrazia di corte, al cui interno si trova il microcosmo delle nyobo, l'élite delle dame. Nella più ovattata di queste scatole cinesi, gineceo dell'aristocrazia, si svolge la storia del principe Genji, luminoso per intelligenza, cultura, bellezza: gli amori delle dame di corte, delle spose, e le lotte per il potere, nel più importante romanzo della letteratura giapponese classica.
25 luglio 2022 alle 17:41
Ambientato nel Giappone feudale, attorno all'anno mille, "Genji monogatari" narra gli amori di Genji, il principe splendente, "luminoso per intelligenza, cultura e bellezza".
Anche quando descrive dolori, tradimenti e soprusi, la scrittura è sempre delicata e un po' fumogena, al pari delle cortine che separano dame e corteggiatori apparentemente garbati, all'interno di ricchissime residenze nobiliari: ben presto, infatti, veniamo a sapere che Genji, giovane colto e sensibile ma pur sempre, in fin dei conti, rapace donnaiolo, si invaghisce di Murasaki, ancora bambina, e la rapisce, nascondendola nel suo palazzo e crescendola "come un padre", allo scopo di farne la sua compagna di vita, con iniziale grande shock e sconcerto della ragazza, nel frattempo divenuta adolescente. Fiction o autobiografia? L'autrice scrive sotto pseudonimo e lo fa attraverso caratteri indigeni (kana) chiamati "Onnade", letteralmente la "scrittura delle donne, privilegio irriso dalla cultura maschile, che si preoccupava solo di difendere la sua superiorità, tenendo le donne rigorosamente lontane dagli studi cinesi".
1103 Messaggi in 1023 Discussioni di 211 utenti
Attualmente online: Ci sono 8 utenti online